Tutti i dettagli dell’attacco russo con droni e missili che ha colpito la regione di Kiev e l’Ucraina occidentale.
L’Ucraina è stata investita da un vasto e coordinato attacco notturno, con l’impiego di droni e missili, che ha interessato diverse regioni del paese, tra cui la capitale Kiev, oltre a Kherson, Mykolaiv e Kharkiv. Le autorità ucraine, tra cui l’Aeronautica militare e l’amministrazione della città, hanno diffuso aggiornamenti costanti sull’evolversi della situazione, evidenziando l’intensità e la portata dell’offensiva.

Panoramica dell’attacco e aree colpite
Durante la notte, molteplici esplosioni sono state segnalate nelle regioni di Kiev, Kropyvnytskyi, Kherson, Mykolaiv, Cernihiv, Cerkasy, Vinnytsia, est di Zhytomyr, ovest di Sumy e nord di Odessa. È stata notata una notevole concentrazione di droni soprattutto intorno alla regione di Kiev. A Kharkiv si registrano almeno un ferito lieve.
La strategia russa sembra orientata a un attacco simultaneo su più fronti, segno di un massiccio sforzo coordinato per danneggiare le difese e generare pressione su più territori contemporaneamente. L’ampiezza dell’offensiva dimostra la capacità dell’avversario di operare su distanze estese, colpendo aree sia centrali sia periferiche del Paese.
Danni a Leopoli e coinvolgimento della Polonia e degli alleati
A Leopoli, città situata circa 70 km dal confine con la Polonia, il sindaco Andriy Sadovyi ha confermato un incendio nel quartiere di Zaliznychny e danni strutturali a edifici residenziali lungo via Myropolita Andria. L’amministrazione locale ha comunicato che non si registrano vittime, ma che un edificio residenziale e uno non residenziale sono stati danneggiati. Nella vicina regione di Volinia, è scattato un allarme aereo alle 2:21, e a Lutsk – circa 150 km a est di Leopoli – è crollato un edificio abitativo. Questo tipo di attacco esteso sulla parte occidentale fa emergere il tentativo di colpire aree considerate finora relativamente più sicure.
In risposta immediata, Polonia e Paesi alleati hanno schierato i propri caccia e rafforzato i sistemi di difesa aerea lungo il confine. L’intervento è scattato dopo l’attivazione dell’aviazione a lungo raggio russa in direzione dell’Ucraina occidentale. Le forze polacche e alleate operano nello spazio aereo polacco, mentre radar e sistemi di ricognizione sono stati messi in massima allerta, per garantire la sicurezza delle zone limitrofe e prepararsi a eventuali escalation.